Ieri sera la gara di inizio weekend l'abbiamo corsa a San Daniele Po, piccolo comune posto ad una quindicina di chilometri a sud-est di Cremona.
La gara, giunta alla diciassettesima edizione, prevedeva un giro di 2,4 Km da percorrere 2 volte per le categorie femminili (e maschietti meno giovani) e 3 per quelle maschili. Quasi per onorare la vicinanza del grande fiume, il Po, il giro era essenzialmente diviso in due parti, la prima sull'argine rialzato e la seconda invece si snodava attraverso le due strade principali del paese. Forse leggermente monotono, in fin dei conti tre lunghi rettilinei, ma sicuramente funzionale alla gara notturna.
Sistemazione logistica ottima in merito alla disponibilità di parcheggi, probabilmente da rivedere la disposizione due tavoli per i ristori. Cerco di spiegarmi meglio: i tavoli con bevande e cibo sono posizionati in un piccolo slargo tra il bar-trattoria e la strada (nel punto di partenza ed arrivo). Assieme ai ai summenzionati tavoli sono presenti anche le sedie (poste a mo' di platea) che vengono usate dagli spettatori e ciò genera confusione e senso di ammassamento tra chi, stanco, ha appena concluso la gara e chi invece aspetta le premiazioni o si gode la serata. Forse è solo una mia impressione, sta di fatto che per recarmi a prendere un bicchiere d'acqua ho dovuto fare la slalom tra sedie, gente vestita "per la festa" e chi aveva appena terminato la gara. Probabilmente una diversa distribuzione dei tavoli renderebbe tutto più fruibile (lo spazio c'è, pure tanto).
Per il resto tutto molto bene, ricche e veloci le premiazioni (con tanto di premio speciale per i primi tre) e nessun problema con la viabilità, merito dei volontari e del pubblico presente sul percorso.
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