Erano quasi sei mesi che non scrivevo più di gare.
Qualche piccolo infortunio, la mancanza di allenamento e uno stato di forma tutt'altro che decente mi avevano portato a disertare le manifestazioni competitive ed a preferire le uscite non competitive.
A parte gli infortuni non è che sia cambiato molto, continuo infatti a far fatica a trovare il tempo per gli allenamenti ma complice l'avvio del Gran Prix del Comitato Podistico Cremonese ed una bellissima giornata primaverile, questa mattina ha spillato nuovamente il pettorale sulla canottiera.
A Gambara è andata in scena la Classica di San Giuseppe, gara di 10,8 km per le categorie maschili (escluse quelle meno giovani) e di 4,5 per le Donne.
Il percorso è stato lo stesso dello scorso anno, un bel tracciato tra le campagne a nord-est del comune della bassa bresciana, composto da tratti di asfalto e sterrato scorrevole con qualche passaggio sugli argini della Roggia/Fiume Gambara (il segmento meno veloce della gara).
Ottima la partecipazione qualitativa nonostante la presenza di diverse gare in provincia (tra tutte Vivacità nel capoluogo, la Magnifica Salodium e la settimanale tappa dell'Hinterland Gardesano sul lago di Garda).
Da segnalare anche quest'anno la buona sistemazione logistica, presso lo Stadio dei Pioppi, un tracciato ottimamente segnalato e sorvegliato e le abbondanti premiazioni.
Per quanto riguarda la mia gara posso ritenermi ampiamente soddisfatto, mai avrei immaginato di ricominciare la stagione cosi viste la difficile preparazione invernale. Ogni volta che indosso il pettorale riesco a trovare le motivazioni giuste per affrontare la gara con la corretta dedizione ed attenzione e adesso ho uno stimolo in più per guardare avanti con maggior ottimismo.