"Racing teaches us to challenge ourselves. It teaches us to push beyond where we thought we could go. It helps us to find out what we are made of. This is what we do. This is what it's all about."

-PattiSue Plumer, U.S. Olympian

martedì 11 ottobre 2011

Bank of America Chicago Marathon

Sono appena rientrato dalla partecipazione alla 35esima edizione della Bank Of America Chicago Marathon.
Chicago, insieme a New York, Boston, Londra e Berlino, è una delle cinque World Marathon Majors, ha un gruppo di partecipanti fra i più numerosi al mondo (45 mila iscritti) ed è nota per il suo percorso veloce che attraversa i caratteristici quartieri della città (Old Town, Little Italy, China Town e The Gap).
La partenza e l'arrivo sono situati nel Grant Park, il maestoso parco cittadino che offre spazi ampissimi per le operazioni pre- e post-gara (deposito sacche, punti di assistenza, corrall assegnati, bagni chimici, hospitality...).
La gara è iniziata alle 7:30 con una temperatura di circa 17°C ed il percorso si è snodato tra i grattacieli del centro città ed una partecipazione di pubblico che non ha nulla da invidiare alla Maratona di NY.
Verso il trentesimo chilometro abbiamo lasciato l'ombra degli alti palazzi per inoltrarci in strade ampie ed assolate, la temperatura nel frattempo era salita a 23°C ma era soprattutto il sole dare fastidio.
Ottima comunque l'organizzazione e la presenza dei volontari, nei frequentissimi ristori non mancavano mai i sali, l'acqua, gli spugnaggi e le fontanelle ... non fosse stato per questo il risultato sarebbe stato disastroso.

Per la cronaca la vittoria della gara maschile è andata al keniano Moses Mosop, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 2h05’37”, nuovo record del tracciato. Al secondo posto l’altro keniano Wesley Korir in 2h06’15”, terzo ancora un keniano, Bernard Kiprop Kipyego in 2h06’29”. In campo femminile si e’ imposta la russa la russa Liliya Shobukhova, in 2h18’20”. Seconda l’etiope Ejagayehu Dibaba, terza la giapponese Kayoko Fukushi.



Riguardo alla mia gara stavo molto bene ed ho cercato di correre a 3:45 min/km, volendo abbassare il mio primato personale. Fino al 20° km ero rilassato e correvo facile poi al 30° km ho cominciato a patire il caldo ed il ritmo è calato parecchio. Pensavo di riuscire a fare meglio vista la condizione ma sono contento di aver chiuso sotto le 2 ore e 40 (1 minuto meno di NY2010 e MCM2009).


Considerando il pubblico, l'organizzazione, la città ed il percorso la Maratona di Chicago è senza dubbio la migliore alla quale io abbia preso parte ... da consigliare a tutti !!!

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